Tempo 1/2 ora; facile

Ingredienti per 4 porzioni
- 4 fettine di vitello, grandi
- 200 g di salciccia
- 4 fette di prosciutto cotto
- 100 g di pane grattugiato
- 50 g di formaggio grattugiato
- 1 spicchio di aglio
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- olio di arachidi per friggere
- 2 uova
- sale, pepe q.b.
Ricetta cotolette ripiene
Sbriciolate la salciccia eliminando la pellicola esterna e fatela rosolare in una padella con 2 cucchiai di olio, per 5 minuti.
Appiattite leggermente le fettine con il batticarne e su ogni fettina mettete una fetta di prosciutto e un poco di salciccia, arrotolate le fette e fermatele con uno stecchino, appiattitele con il dorso della mano.
Mescolate il pane grattugiato con il formaggio, il prezzemolo spezzettato e l’aglio schiacciato. Sbattete le uova con una forchetta e conditele con un poco di sale e pepe.
Passate le cotolette prima nell’uovo e poi nel pangrattato; mettete una padella con l’olio di semi sul fuoco e quando è caldo fate cuocere le cotolette, facendole dorare da entrambi i lati.
Servite con insalata mista.
Tratto da: La cotoletta è presente nelle cucine di molti paesi. Nella cucina italiana famosa è la cotoletta alla milanese, una cotoletta (a rigore) di vitello impanata e fritta nel burro. Ne è variante la cosiddetta “orecchia d’elefante”, cotoletta così chiamata per la forma e solitamente servita con contorno di verdure miste. Altri tipi di cotoletta possono essere la cotoletta alla bolognese (col prosciutto), la faldìa di cavallo piacentina e le cotolette “alla valtellinese”, “alla veneta”, “alla valdostana”, “alla siciliana” e alla “napoletana”.
La cotoletta fu introdotta in Giappone durante il periodo Meiji, in un ristorante di cucina occidentale nel distretto di Ginza, Tokyo. La pronuncia giapponese di “cotoletta” è “katsuretsu”.
Dagli Stati Uniti arriva la cotoletta di pollo, a base di petto o di altre sue parti e diffusa in tutto il mondo anche grazie ai fast food. La cotoletta è preparata passando carne di pollo in farina, uova e pangrattato, e poi friggendola in padella con olio o burro.