Ricetta Lasagne senza besciamella

Lasagne senza besciamella

Lasagne senza besciamella
Lasagne senza besciamella

Tempo 90 minuti;media difficoltà

Ingredienti 4 porzioni

  • 250 g di lasagne da mettere subito in forno
  • 600 ml di passata di pomodoro
  • 500 g di carne macinata di maiale
  • 1 cipolla rossa
  • 200 g di mozzarella o anche ricotta
  • 100 g di prosciutto cotto
  • 2 uova sode ( facoltative)
  • 200 g di parmigiano grattugiato
  • sale, peperoncino q.b.
  • 6 cucchiai di olio extravergine di oliva

Ricetta lasagne senza besciamella

Fate rosolare per 3 minuti  la cipolla affettata sottile  in una pentola con l’olio; aggiungete la carne e fatela colorare mescolando per non farla attaccare alla pentola.

Versate la passata di pomodoro, 2 bicchieri di acqua, salate, mettete il peperoncino e lasciate cuocere il sugo  per almeno 1 ora  a fuoco lento; aggiungete un poco di acqua calda, se necessario.

Tagliate la mozzarella a cubetti e il prosciutto e le uova a pezzetti.

In una teglia a forma rettangolare, non troppo grande, ponete sul fondo un poco di sugo ( se il sugo è troppo ristretto aggiungete dell’ acqua calda), fate un primo strato di lasagne, copritele con  un mestolo di sugo,  un poco di mozzarella, prosciutto, uova e  formaggio grattugiato; fate un altro strato di lasagne e di condimenti e proseguite fino  a terminare le lasagne;

Finite con con il sugo, che deve ricoprire le lasagne, e formaggio grattugiato.

Cuocete le lasagne in forno a 180° per 30/40 minuti fino a che il sugo è consumato e le “lasagne senza besciamella” sono colorite.

Per i primi 20 minuti coprite le lasagne con carta alluminio o carta forno.

Origine delle Lasagne  da Wikipedia

Nell’antica Roma, c’era un piatto cucinato in maniera simile alla lasagna, detto lasana o lasanum che significa recipiente, descritto nel libro L’arte culinaria di Apicio[2] e forse il piatto preferito daCicerone perché, essendo morbido, poteva mangiarlo senza difficoltà nonostante l’età avanzata[1]. I romani tagliavano la pasta a strisce molto larghe e la condivano con legumi e formaggio. Un anonimo nel 1300, per la prima volta creò degli strati di pasta, da farcire con il formaggio[1] e l’editore Francesco Zambrini, nel 1863 in Bologna, riportò la ricetta nel Il libro della cucina del sec. XIV[3].Paolo Monelli nel 1935, cita le lasagne nel suo libro il Ghiottone errante[4].