Ricetta fave e piselli con la pasta

Fave e piselli con la pasta

Fave e piselli con la pasta
Fave e piselli con la pasta

Tempo 30 minuti+ il tempo di sbucciare i legumi; facile

Ingredienti per 4 porzioni

  •  350 g di linguine spezzettate o ditaloni rigati o altro formato
  • 150 g di piselli novelli sgusciati
  • 150 g di fave novelle sgusciate
  • 2 cipolline novelle
  • Pecorino Romano grattugiato
  • 4 cucchiai olio extravergine di oliva
  • 50 g pancetta
  • sale, pepe q.b.
  • prezzemolo

Ricetta fave e piselli con la pasta

  • In una padella con 4 cucchiai d’olio mettete a rosolare la pancetta per alcuni minuti quindi aggiungete le cipolle pulite e tritate finemente e fatele appassire .
  • Unite i piselli e le fave, dopo averli lavati, salate, pepate, aggiungete prezzemolo tritato e fate cuocere per 20 minuti, mescolando delicatamente  e bagnando di tanto in tanto con poco di acqua tiepida.
fave e piselli
fave e piselli

 

  • Nel frattempo portate a ebollizione abbondante acqua salata e cuocetevi la pasta. Scolatela quando è ancora al dente e versatela nella padella delle fave e piselli.
  • Mescolate bene le  fave e piselli con la pasta e mantecate con il formaggio.

Curiosità tratte da Wikipedia

È celeberrima l’idiosincrasia di Pitagora e della sua Scuola per le fave: non solo si guardavano bene dal mangiarne, ma evitavano accuratamente ogni tipo di contatto con questa pianta. Secondo la leggenda, Pitagora stesso, in fuga dagli scherani di Cilone (di Crotone), preferì farsi raggiungere ed uccidere piuttosto che mettersi in salvo attraverso un campo di fave.

Stando ad una credenza popolare diffusa in Italia, se si trova un baccello contenente sette semi si avrà un periodo di grande fortuna.

Secondo un’antica tradizione agraria, nell’orto sarebbe bene seminare alcune fave all’interno delle altre colture poiché questo legume, oltre ad arricchire il terreno di azoto, attirerebbe su di se tutti i parassiti, che di conseguenza non infesterebbero gli altri ortaggi. D’altronde qualsiasi tipo di legume ha una certa capacità a fissare l’ azoto nel terreno