Baccala’ in salsa bianca

Tempo 20 minuti; facile
Ingredienti per 4 porzioni
- 12 tranci sottili di baccalà
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- 5 spicchi di aglio
- 2 cucchiai di farina
- 2 cucchiai di latte
- 8 cucchiai di olio extravergine di oliva
- Peperoncino q.b.
Ricetta Baccala’ in salsa bianca
Mettete il baccalà a dissalare per 24 ore, in una bacinella e cambiando l’acqua molte volte.
In un tegame, magari di coccio, fate soffriggere, nell’olio, l’aglio spezzettato, per alcuni minuti, chiudendo il fuoco prima che si dori. Lasciate raffreddare l’olio e poi mettetevi 2 cucchiai di farina e 2 di latte e mescolate per fare sciogliere la farina; unite i tranci di baccalà, con la pelle rivolta verso l’alto, il peperoncino e riaccendete il fuoco. Muovete il tegame per fare addensare la salsa e poi girate il pesce dall’altro lato, con delicatezza. Aggiungete 4 cucchiai di acqua e continuate la cottura a fuoco basso. Alla fine, se la salsa è troppo densa aggiungete un cucchiaio di acqua, decorate con prezzemolo e servite il Baccala’ in salsa bianca, ben caldo.
Questa ricetta richiede non più di 15 minuti di cottura, da quando riaccendete il fuoco sotto il tegame.
Il baccala’ è l’alimento costituito dal merluzzo bianco (Gadus morhua), pesce presente nell’Oceano atlantico settentrionale, conservato sotto sale. La salagione ne consente la conservazione per lungo tempo, e per questo viene impiegata fin da tempi lontanissimi per consentire il trasporto e la consumazione del pesce in luoghi anche molto distanti da quelli d’origine.
Grazie al suo basso contenuto di grassi il Baccalà, che si merita il titolo di “Pesce Magro” per eccellenza è fondamentale nella dieta di chi necessita di alimenti poveri di grassi ma con ricchi contenuti proteici, vitaminici e di Sali minerali e in particolare in soggetti con patologie come l’ipertrigliceridermia e l’ipercolesterolemia.
Il baccalà essendo prima di tutto un pesce eredita le caratteristiche di questa categoria, dai valori nutritivi alla facile digestione, alla presenza di particolari proteine e alla ricchezza di acidi grassi Omega 3 che riducono il cosiddetto colesterolo “cattivo” ed aumentano quello “buono”.